Laghi di Sagnasse
- Fabio Mattiussi
- 26 mar 2021
- Tempo di lettura: 4 min
Questa gita ci porta sulle rive dei Laghi di Sagnasse Inferiore e Superiore, che si trovano entrambi sul versante nord della Val Grande, nel comune di Groscavallo. La zona di Sagnasse, che denota una zona ricca d'acqua, presenta nel periodo primaverile un bellissimo giardino fiorito in cui è possibile trovare rododendri, primule, anemoni, ranuncoli, e per finire anche genziane e genzianelle.

Panoramica sul Lago Inferiore di Sagnasse;
sulla sinistra l'innevata Cima Barrouard (2858 mslm) avvolta dalle nuvole.
Arrivati nel comune di Groscavallo, svolteremo a destra dalla strada principale della Val Grande seguendo le indicazioni per la frazione Rivotti. Dopo circa 3.5km, si raggiunge la piccola Cappella Rivotti (quota 1452 mslm), intitolata alla Madonna della Visitazione. Potremo lasciare l’auto negli spazi presenti lungo la strada.
Proseguendo a piedi lungo la strada, troveremo un gruppo di case, presso le quali parte il sentiero che ci condurrà ai Laghi di Sagnasse. Questo sentiero entra in un bosco e in circa 30min sbuca su una carrozzabile, posta a quota 1660 mslm. Questa carrozzabile può essere percorsa interamente partendo di fronte alla chiesa dei Rivotti, ma allunga il nostro percorso di quasi 2km rispetto al sentiero che taglia nel bosco: la percorreremo al ritorno.
Giunti nella strada carrozzabile, non ci resterà che seguire le sue dolci pendenze, permettendoci di godere di ampi paesaggi sulla Val Grande. Nel periodo estivo conviene alzarsi di buon ora, se vogliamo avere un cielo perfettamente terso, altrimenti nel pomeriggio è facile incontrare nebbie e nuvole che faranno scomparire le vette circostanti; nel periodo autunnale invece le giornate tenderanno ad essere maggiormente limpide.
A sinistra, il paesaggio che si apre uscendo dal bosco; a destra, il Vallone dell'Alpetto che termina con il Monte Morion (2839 mslm) avvolto tra le nubi.
In breve raggiungeremo un ampio pianoro, con un gruppo di case chiamate Le Moie, a quota 1700 mslm; a destra si apre invece il Vallone dell’Alpetto, dove è facile scorgere altri alpeggi. In seguito due tornanti ci faranno prendere quota e raggiungere il tratto della carrozzabile noto come sentiero balcone sulla Val Grande (1800 mslm).
Il tratto iniziale del sentiero balcone, dove a sinistra si può ammirare la Val Grande, mentre a destra troviamo una vasta pietraia.
Qui lo sguardo volge a sud sulla catena montuosa che separa la Val Grande dalla Val d’Ala, che termina verso ovest con alcune delle vette più elevate delle Valli di Lanzo, tra le quali La Ciamarella. Inoltre al fondo della Val Grande, possiamo scorgere la frazione di Forno Alpi Graie (1219 mslm), da cui iniziano due ampi valloni: a sinistra si scorge il lunghissimo e selvaggio Vallone di Sea, mentre a destra il corto Vallone di Gura. Le principali vette del primo vallone sono la Punta Rossa di Sea (2910 mslm) e la Punta Albaron di Sea (3262 mslm); il secondo vallone invece è dominato dal gruppo delle Levanne, la cui vetta più alta raggiunge i 3619 mslm.
Buona parte del sentiero balcone è incastonato in mezzo a una vasta pietraia, in primavera ricca di fioriture di rododendri.
A sinistra, la frazione di Forno Alpi Graie, da dove parte il Vallone di Sea; a destra i primi pianori del Gias Crest attraversati dalla carrozzabile.
Procedendo oltre, raggiungiamo il Gias Crest, a quota 1900 mslm, dove una deviazione sulla destra indicata da una palina segnaletica, ci indica il sentiero che risale il pendio. I laghi si trovano proprio sopra il pendio, e si raggiungono in poco più di 100 metri di dislivello.
A sinistra, enormi massi lungo la carrozzabile, poco prima della devozione per i laghi. Sotto il masso più grande si trova un piccolo pilone votivo. A destra fioriture di rododendri lungo il sentiero che risale l'ultimo pendio per i laghi.
In circa 15min si raggiunge il Gias dei Laghi (2072 mslm), e per arrivare alle sponde del Lago di Sagnasse Inferiore (2053 mslm) basterà deviare verso destra.
Splendide fioriture di anemoni ci introducono al Lago Inferiore di Sagnasse.
Dopo una meritata sosta, per chi volesse, si può raggiungere anche il Lago Superiore di Sagnasse (2083 mslm): quest’ultimo laghetto sta lentamente subendo l'invasione della vegetazione circostante, e mostra molto bene l’evoluzione dei laghetti alpini. Questi ultimi tenderanno a scomparire a causa dei detriti che vengono riversati allo scioglimento dei ghiacciai e nevai presenti a quote maggiori. Se ci avete fatto caso, nei pressi del Gias Crest è possibile notare ampie distese verdi e pianeggianti, che un tempo costituivano il letto di precedenti laghetti alpini, ormai scomparsi.

In alto a sinistra, i prati che ci conducono al Lago Superiore di Sagnasse che si trova sotto la ripida parete rocciosa in centro a sinistra della foto; in alto a destra e in basso, il Lago Superiore illuminato da qualche raggio di sole.
Dopo esserci concessi una meritata pausa con vista lago (scegliete voi quale dei due preferite) è ora di rimettersi in marcia e tornare verso la Cappella dei Rivotti. L’itinerario del ritorno avverrà lungo il tragitto di andata, ma chi volesse allungare e fare un giro ad anello, potrà scegliere di non prendere la deviazione nel bosco, bensì continuare lungo la strada, fino alla Cappella Rivotti. Questa escursione risulta, a mio avviso, una delle più semplici e meno impegnative delle Valli di Lanzo, sia per il modesto dislivello (circa 700 metri) e la durata (in meno di 2h si arriva comodamente ai laghi), sia per la presenza della strada carrozzabile fino alle pendici del pendio che separa il Gias Crest dai Laghi di Sagnasse.

Il sentiero di ritorno, che attraversando le fioriture di calta palustre presenti nei pressi delle antiche abitazioni del Gias dei Laghi. Sulla sinistra vediamo da lontano il Lago Inferiore.
Infine, consiglio di svolgere questa gita nel periodo tra fine maggio e fine giugno, quando le fioriture dei prati alpini sono ricchissime di colori, e i laghi presentano una notevole abbondanza d’acqua dovuta al disgelo delle nevi invernali.
Sotto trovate la traccia GPX dell’escursione, e il percorso in 3D. Qui è possibile visitare la galleria con altre foto della gita odierna.
Comentarios