top of page
Cerca

Punte Ostanetta e Razil da Rucas

  • Immagine del redattore: Fabio Mattiussi
    Fabio Mattiussi
  • 8 feb 2022
  • Tempo di lettura: 4 min

La gita di oggi vedrà compiere un’escursione ad anello che partendo dalla frazione di Rucas, ci porterà a toccare Punta Ostanetta e Punta Razil, potendo godere di un’ampia visuale sul Monviso.

Il Monviso visto dalla Punta Ostanetta (2375 mslm).

 

Il punto di partenza di queste escursione è la piccola frazione di Rucas, nel comune di Bagnolo Piemonte (CN) , situato ad un'altitudine di circa 1560 mslm. Lasciata l’auto nell’ampio piazzale, ci incamminiamo al fondo delle piste da sci, da dove parte il sentiero. Lentamente, il sentiero risale le piste che in inverno vengono frequentate dagli sciatori. Punta Rumella domina incontrastata la scena e i verdi prati, spesso frequentati in questo periodo di inizio estate da mandrie al pascolo.

Punta Rumella vista dall'inizio del sentiero (a sinistra); le tre caratteristiche case che formano la piccola frazione di Rucas (a destra).

 

Verso est la vista invece spazia su tutta la pianura del Piemonte, verso gli Appenini fino a scorgere in giornate limpide l’imbocco della Valle d’Aosta e le sue più famose vette.

Quasi arrivati alla partenza delle piste, ci troveremo circondati da una vasta distesa di rododendri in fiori: uno spettacolo decisamente unico.

La ricca fioritura di Rhododendron ferrugineum sulle piste da sci di Rucas; a destra, la vetta del monte Frioland.

 

Arrivati a quota 1800 mslm, troviamo la partenza delle piste e l’arrivo dello skilift, dove il sentiero devia leggermente verso destra e sale dolcemente al Colle Ciapè (1825 mslm): da qui inizia l’anello che noi percorerremo in verso orario.

A sinistra, il sentiero nei pressi dello skilift, con Punta Rumella che sparisce alla vista; a sinistra, la palina che segna l'inizio dell'anello presso il Colle Ciapè.

 

Da qui in avanti, la Punta Rumella scomparirà alla vista, che però sarà catturata in lontananza dal Monte Frioland (circa 2700mslm); il sentiero a tratti sarà poco lineare ma con passaggi anche su roccioni. Lentamente Punta Rumella apparirà nuovamente di fronte a noi, con il sentiero che con molta evidenza taglierà a mezza costa le pendici della vetta per un tratto abbastanza lungo. In certi punti è bene avere piede fermo perché il sentiero potrebbe essere cedevole e a tratti anche abbastanza stretto. Arrivati a quota 2200 mslm ci troveremo di fronte a un altro bivio, noi devieremo a sinistra, mentre da destra si può raggiungere Punta Rumella ma il sentiero è consigliato a escursionisti molto esperti: la pendenza è notevole su terreno franoso, inoltre la vetta è molto rocciosa con moltissimi punti che presentano strapiombi e zono altamente esposte.

Da sinistra verso destra: Punta Rumella, Rucas e la pianura piemontese, il bivio per escursionisti esperti che porta a Punta Rumella.

 

Passando a sinistra potremo notare le ripidissime pareti di Punta Rumella, ma scorgeremo anche Punta Ostanetta e Punta Razil e la seconda parte dell’anello che affronteremo al ritorno. In questo tratto il sentiero è decisamente stretto e taglia a mezzacosta la montagna su prati con pendenza già importanti, dopodichè ci troveremo esattamente sotto Punta Rumella, e dovremo risalire un tratto roccioso che ci farà ricongiungere con il sentiero che arriva da Punta Rumella (2319 mslm).

A sinistra, la traccia appena visibile del sentiero che conduce a Punta Ostanetta: tutto a sinistra della foto si intravede il Colle San Bernardo (punto di ritorno dell'anello), e a destra Punta Ostanetta. Nella foto di destra, si possono osservare le ripidissime pareti di Punta Rumella.

 

Da qui noi svolteremo a sinistra e, come prima, dovremo tagliare a mezzacosta su verdissimi ma ripidi prati e in breve avremo raggiunto Punta Ostanetta (2375 mslm). Qui ci sorprenderà la vista imponente sul Monviso: impossibile non restare colpiti dalla sua imponente mole che ci sembrerà di toccarlo.


Dopo una breve pausa, possiamo riprendere il cammino che in pochi minuti ci porterà sempre procedendo sulla cresta alla Punta Razil (2385 mslm) la quota più elevata della giornata. Da qui il Monviso sembra ancora più grande, e assieme al Monvisotto domina l’intera visuale. Inoltre i prati in questo periodo sono completamente viola, ricoperti da migliaia di viole mammole: quasi impossibile non calpestarle.

Punta Ostanetta e Punta Rumella (a sinistra); la vetta di Punta Razil (in centro); il Monviso che domina i prati ricoperti da viole mammole( a destra).

 

Da qui è possibile incamminarsi anche verso il Monte Frioland, noi invece seguiremo invece il sentiero che conduce al paesino di Ostana. In 10 minuti avremo raggiunto il Colle Bernardo (2245 mslm), e da qui svoltando ancora una volta a sinistra ci avvieremo nella seconda metà dell’anello.

A sinistra, i dolci pendii che da Punta Razil conducono al paese di Ostana, nella Valle di Crissolo. A destra, il Colle San Bernardo (punto più distante del nostro anello), in cui è possibile trovare in questo periodo ancora un nevaio residuo.

 

Attraverseremo verdi prati, sempre su sentiero con dolci pendenze, anche se il camminare sarà reso scomodo dalla presenza di numerosi massi e pietroni. Poco dopo il Colle Bernardo, lungo il sentiero incontreremo una piccola sorgente, la Sorgente Bertone ,da cui sgorga acqua, unica fonte naturale che troveremo sulla via del ritorno da qui a Rucas.

Il sentiero di ritorno verso il Colle Ciapè (a sinistra); la piccola fonte Bertone (a destra).

 

Proseguendo su questo sentiero, che non presenta ulteriori bivi raggiungeremo il Colle Ciapè, chiudendo così l’anello. Il resto del sentiero si snoderà lungo le piste da sci, fino a giungere al piazzale di Rucas.

I verdi prati del Colle Ciapè, nella calma luce del tramonto.

 

Per concludere, la gita permette di ammirare interamente la pianura piemontese sottostante, da Torino fino agli Appennini, ma anche di godere appieno della vista sul Monviso una volta giunti in cima.


Sotto trovate la traccia GPX dell’escursione, e il percorso in 3D. Qui è possibile visitare la galleria con altre foto della gita odierna.


 
 
 

Comments


© 2017 by FABIO MATTIUSSI PHOTOGRAPHY. Proudly created with Wix.com
 

  • Flickr Clean
  • White Instagram Icon
bottom of page