Giro ad anello delle Tre Cime di Lavaredo
- Fabio Mattiussi
- 2 apr 2020
- Tempo di lettura: 5 min
Aggiornamento: 17 apr 2020
Un'escursione spettacolare, facile e adatta a tutti, da non perdere se amate la montagna e i paesaggi unici al mondo.
Le Tre Cime di Lavaredo sono sicuramente le vette più famose delle Dolomiti bellunesi e costituiscono nell’immaginario collettivo il simbolo delle Dolomiti patrimonio dell’UNESCO.
Le tre vette: Cima Piccola (2857 mslm), Cima Grande (2999 mslm) e Cima Ovest (2973 mslm) sono scelte ogni anno come meta da tantissimi amanti della montagna e non solo. Questo giro ad anello, infatti, è adatto praticamente a tutti e non presenta nessuna difficoltà, anche se va considerato che la passeggiata richiederà un’intera giornata a disposizione.
Se anche voi amate la montagna e siete appassionati di paesaggi unici ed esclusivi, non potete assolutamente perdervi questa escursione.

Tre Cime di Lavaredo viste dal sentiero panoramico per il Rifugio Locatelli.
Lago di Misurina
Punto di partenza del nostro viaggio, questo lago altrettanto famoso (1754 mslm) offre una meravigliosa vista a 360° sulle Dolomiti. Vi consiglio, se sceglierete di intraprendere l’escursione intorno alle Tre Cime di Lavaredo, di passeggiare accanto al lago al rientro dalla gita.
Proprio nei pressi del lago è previsto un servizio navetta che lo collega al parcheggio del Rifugio Auronzo, situato ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo. È una soluzione economica e rapida. Il percorso ha infatti una durata di circa 20-25 minuti.
In alternativa, lo stesso tragitto può essere affrontato in auto, con un pedaggio non molto economico (circa 30 euro a macchina), necessario per entrare nel parco naturale.
Rifugio Auronzo
Una volta raggiunto il Rifugio Auronzo (2333 mslm) possiamo dare il via alla nostra avventura. È quasi d’obbligo puntare lo sguardo sulle vette che ci circondano, tra le quali possiamo facilmente distinguere I Cadini di Misurina (2839 mslm) che dal comune di Auronzo di Cadore sovrastano il Lago di Misurina.
Panorama dal Rifugio Auronzo e omonimo rifugio
Ci troviamo ancora sul lato veneto delle Tre Cime di Lavaredo e dovremo raggiungere il versante altoatesino per poter riconoscere quelle vette fotografate in cartolina. Nessuna delusione dunque, l’escursione è appena cominciata e si deve proseguire almeno fino alla Forcella Lavaredo per godere appieno della vista.
A questo punto imbocchiamo l'ampia e pianeggiante stradina che conduce alla Cappella degli Alpini (15 min) dedicata a Maria Ausiliatrice ed eretta il 16 giugno 1917 in ricordo del 12° Battaglione Bersaglieri; continuando per pochi minuti raggiungiamo il Rifugio Lavaredo (25 min, 2344 mslm) e infine la Forcella Lavaredo (45min).
Partenza del sentiero, Cappella degli Alpini e Rifugio Lavaredo.
Forcella Lavaredo
È da questo punto che il percorso diventa sempre più appagante. Il paesaggio intorno a noi diventa sempre più caratteristico man mano che si sale verso la Forcella Lavaredo (2454 mslm), dove le Tre Cime sono perfettamente allineate e iniziano ad assumere i contorni che le hanno rese famose in tutto il mondo.
Le Tre Cime dalla Forcella Lavaredo, panorama dalla Forcella e il Monte Paterno.
Da qui, esattamente al confine tra Veneto e Trentino-Alto Adige, si può godere di un panorama a 360° sulle Dolomiti. Ad Est (alle nostre spalle) si riconosce il monte Paterno, che ci accompagnerà nel resto dell'escursione assumendo sempre nuovi contorni al punto che sarà naturale chiedersi se si stia osservando davvero sempre la stessa cima; verso Nord possiamo osservare numerose vette tra cui (da destra a sinistra) il Sasso di Sesto (2539 mslm), la Torre di Toblin (2630 mslm) esattamente alle sue spalle, e sulla sinistra la Rocca dei Baranci (2933 mslm), la Torre degli Scarperi (2687 mslm) e infine la Croda dei Rondoi (2873 mslm).
Osservando bene, si scorge per la prima volta il Rifugio Locatelli, la prossima tappa. Da questa posizione si può scegliere se proseguire lungo la strada principale, che presenta le stesse difficoltà incontrate fino ad ora, o, in alternativa, se intraprendere un sentiero più panoramico ma più impegnativo che costeggia le pendici del Monte Paterno, dove si può attraversare un ponte utilizzato in passato dai soldati che si addentravano nelle gallerie scavate nella roccia durante la I Guerra Mondiale.
Attenzione! Questo sentiero risulta molto stretto in alcuni parti, e il passaggio non è sempre agevole, soprattutto se si incontrano escursionisti nel senso opposto di marcia. Pertanto, se non si possiedono buon equilibrio e piede fermo, o se si soffre di vertigini, è bene non intraprenderlo. La traccia GPX contiene esclusivamente la rotta principale. Qualunque percorso scegliate, potrete godere di un bellissimo panorama sulle Tre Cime di Lavaredo, che ora appariranno come in cartolina.
Le Tre Cime viste dal sentiero panoramico.
Rifugio Locatelli
Arrivati al Rifugio Locatelli (2450 mslm), si può svoltare lungo il sentiero che conduce ad Est, e ammirare due dei tre laghetti che prendono il nome di Laghi dei Piani (2340 mslm), che, incastonati leggermente più in basso, sono molto interessanti anche dalla nostra posizione. Il terzo laghetto si trova in realtà poco oltre.
Consigliatissima è la tappa al rifugio, poiché il Locatelli è uno dei più conosciuti al mondo, e se vi troverete verso l'ora di pranzo, avrete la possibilità di gustare i canederli in brodo, rimanendone davvero deliziati.
Rifugio Locatelli, i Laghi dei Piani e la Chiesetta Alpina.
Pian da Rin e Col di Mezzo
Dopo la pausa è ora di riprendere il cammino. Appena dietro al rifugio possiamo notare la Chiesetta Alpina. La nostra escursione punta ora verso la conca del Pian da Rin. In questo tratto il sentiero è sempre in dolce discesa, passando dai 2450 mslm del Rifugio Locatelli, ai 2175 mslm del Pian da Rin. Man mano che ci si avvicina in questa dolce conca, le Tre Cime si nasconderanno sempre più alla nostra vista, fino a lasciare esposte solamente le punte.
Monte Paterno e Tre Cime, la conca del Pian da Rin.
A questo punto, superata la conca, riprenderemo la salita per raggiungere il Col Forcellina (2232 mslm). Con stupore, lo sforzo della salita sarà pienamente ripagato: infatti ci si troverà a tu per tu con le Tre Cime, al loro cospetto, in una verde radura costellata di bianche roccette e piccoli esemplari di Pino Mugo. Uno dei punti più belli di questo tour ad anello. Questo paesaggio imponente ci farà compagnia ancora per po' fino al punto di incontro tra il Col Forcellina con l'adiacente Rifugio Malga Longa (2235 mslm), ultimo luogo di appoggio prima di tornare al Rifugio Auronzo.
Rifugio Malga Longa e uno dei Laghetti delle Tre Cime.
Proseguendo troviamo i Laghetti delle Tre Cime, dalle cui acque verdissime nasce il torrente Rienza, affluente dell'Isarco, che a sua volta si getta nell'Adige.
Dopo aver superato i laghetti, ci dirigiamo lungo una strada dalla dolce e leggera pendenza verso il Col di Mezzo. Dopo circa 15 min di cammino, alla fine della dolce salita che ci porta a 2300 mslm, ci troveremo ad ammirare il lato Ovest delle Tre Cime di Lavaredo, oltre a uno spaziosissimo paesaggio che si affaccia sulle Dolomiti di Sesto (verso Nord, alla nostra sinistra), e sul Monte Paterno di fronte a noi. Guardando attentamente si può scorgere nuovamente il Rifugio Locatelli. Ultima occasione per ammirare questo monumento delle Dolomiti dal loro versante più famoso.
Proseguendo si passerà su un sentiero che attraversa un ghiaione formato dei detriti di falda tipici delle Dolomiti, che degrada rapidamente verso valle. Una volta superato ci troveremo al Col di Mezzo (2313 mslm) da dove potremo riconoscere il paesaggio che ci ha accolti al mattino con gli indimenticabili scorci sui Cadini e sul Lago di Misurina, oltre ai verdi pascoli erbosi del Pian di Longeres. In pochi minuti di cammino ci ritroveremo al Rifugio Auronzo, concludendo così questa stupenda escursione ad anello.
Il ghiaione sul lato Ovest delle Tre Cime, e il Col di Mezzo con i pascoli del Pian Longeres.
Se vi rimanesse del tempo a disposizione, potreste dedicarlo a una tranquilla passeggiata/sosta sulle sponde del Lago di Misurina. Fidatevi: ne vale davvero la pena.
Il Lago di Misurina, con le Tre Cime di Lavaredo sullo sfondo.
Per visualizzare altre foto di questa fantastica escursione, potete visitare l'apposita galleria.
Qui sotto trovate il sentiero dell'escursione in 3D con la relativa traccia GPX da scaricare.
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